GRANA ARTE E TRADIZIONE è un sodalizio di Grana Monferrato, comune UNESCO, che ha tra i suoi scopi:
- la tutela e la valorizzazione del paesaggio, delle tradizioni, della cultura e del patrimonio artistico locali.
- la promozione e l'organizzazione di iniziative culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato.
- la tutela, la conservazione e promozione del Presepe realizzato dallo scomparso cittadino di Grana POTITO (NINO) DI MUZIO rendendolo visitabile al pubblico, in quanto patrimonio dell'intera comunità.
- la collaborazione con enti locali, altre associazioni e enti del territorio per lo sviluppo di progetti di aggregazione sociale, di promozione artistico-culturale, dell’artigianato locale e della comunità di appartenenza.
Se queste sono le finalità per le quali è nata l’associazione Grana Arte e Tradizione, diventa altresì necessario spendere due parole sugli obiettivi che si pone questo sito.
È fin troppo ovvio sostenere che le molte informazioni riportate riconducano inevitabilmente alle finalità della stessa associazione e servano pertanto a ricostruire il passato di un intero paese, a mettere in risalto le sue tradizioni, la cultura e l’arte che lo contraddistinguono.
C’è, però, un ulteriore motivazione che, seppure strettamente correlata alle finalità ampiamente descritte, si rivela la vera colonna portante del lavoro racchiuso in questo spazio web.
Occorre andare agli anni novanta e all’edizione video de “La storia d’Italia” del grande Indro Montanelli curata da Mario Cervi.
Montanelli, noto come “la grande penna”, raccontò ciò che gli disse Ugo Ojetti, colui che considerava suo maestro, a proposito della nostra nazione: “Ma non hai ancora capito? L’Italia è un paese di contemporanei, senza antenati né posteri, perché senza memoria”.
E questo pensiero del grande giornalista Ojetti spinse Montanelli a coniare quello che fu un suo famoso aforisma, quasi una sentenza: “Un paese che ignora il proprio passato, non può avere un futuro”.
Non è compito, né intenzione degli ideatori di questo sito dibattere delle argomentazioni politiche che stanno inevitabilmente alla base di questa amara considerazione, ma è proprio alle luce di questa riflessione che si è deciso di dare vita a queste pagine, di dotarle di contenuti utili a mantenere viva la memoria, una memoria storica che si fa carico di diventare eredità comune e quindi un bene di tutti.
Utile ricordare che le finalità di questo sito e dell'associazione che promuove sono state suffragate dal discorso al Senato tenuto il 17 febbraio 2021 dal neo Presidente Mario Draghi in vista del voto di fiducia al proprio governo: "...Ad esempio il modello di turismo, un’attività che prima della pandemia rappresentava il 14 per cento del totale delle nostre attività economiche. Imprese e lavoratori in quel settore vanno aiutati ad uscire dal disastro creato dalla pandemia. Ma senza scordare che il nostro turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare, cioè almeno non sciupare, città d’arte, luoghi e tradizioni che successive generazioni attraverso molti secoli hanno saputo preservare e ci hanno tramandato...". Ed è quello che si prefigge, nel suo piccolo, questo sito web, mantenendo il più possibile vive le tradizioni che, come ricorda l'enciclopedia Treccani, sono quegli aspetti della nostra cultura che ci vengono tramandati dalle generazioni del passato e che a nostra volta siamo tenuti a trasmettere a quelle future.